Dopo lo scorso trimestre in cui si
era segnalato un arresto del calo dei premi RC auto in Italia, registrandone
anzi una crescita pari all’1,42% in tre mesi, nell’ultimo Osservatorio RC Auto di
Facile.it (http://www.facile.it/assicurazioni.html)
e Assicurazione.it, relativo al periodo
marzo-maggio 2016, i costi delle polizze tornano a scendere: l’analisi rivela
un calo del 2,41% nel trimestre e
del 3,26% rispetto a maggio 2015. Nel
mese passato la cifra media pagata per assicurare un’auto in Italia è stata
pari a 507,18 euro.
L’Osservatorio - al link http://www.facile.it/assicurazioni/osservatorio/rc-auto-italia.html
- è stato elaborato sulla base dei prezzi praticati dalle compagnie
assicurative italiane negli ultimi tre mesi.
«La portata delle oscillazioni dei premi RC auto in Italia, ormai non più
eclatanti come un tempo, dimostrano quanto la situazione tenda ormai a stabilizzarsi
– afferma Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.it. – Certo è che iniziative come l’Archivio Integrato Antifrode, gestito
dall’Ivass, la riduzione delle truffe grazie all’installazione delle scatole
nere a bordo e la sempre maggiore dimestichezza degli italiani con la
comparazione possono contribuire a una ulteriore discesa dei premi nel prossimo
futuro».
Le variazioni regionali
Nell’ultimo trimestre, il ritorno del
trend al ribasso ha coinvolto, seppur in modo diverso, quasi tutte le regioni
italiane. Le uniche in cui è proseguito l’aumento, sulla scia del periodo
precedente, sono Puglia, Friuli Venezia Giulia e Campania, seppure con percentuali che
non raggiungono nemmeno l’1%. Ma se si guarda all’ultimo anno, il calo dei
premi ha riguardato tutte le regioni a eccezion fatta della Calabria, dove si è registrato un
aumento dello 0,78%.
Confrontando maggio 2015 con maggio
2016, il record del calo premi spetta alla Valle
d’Aosta dove, con una polizza media pari a 309,71 euro l’anno, gli
automobilisti si sono trovati a pagare ben il 16,64% meno, detenendo il primato
di regione più economica d’Italia. Restano invariate anche le altre due
posizioni del podio della convenienza, occupate dal Trentino Alto Adige (355,96 euro) e dal Friuli Venezia Giulia (363,97 euro).
La Campania si conferma la regione più cara per le assicurazioni auto:
qui nell’ultimo trimestre i costi risultano in lieve aumento (+0,41%) ma,
seppur in modo ridotto, sono coinvolti dal calo generale se si guarda agli
ultimi dodici mesi (-1,15%); il premio medio per i campani, a maggio, è stato
pari a 828,75 euro. Come in passato, sono Puglia
e Calabria le altre due regioni con i
costi più elevati: qui i premi medi sono pari, rispettivamente, a 636,61 e
631,74 euro.
Le regioni in cui il calo trimestrale
è sembrato riprendere con più vigore, con percentuali che vanno oltre il -4%,
sono Abruzzo, Emilia Romagna e Molise.
Sardegna e Basilicata, invece sembrano essersi stabilizzate quasi del tutto,
con cali rispettivamente pari allo 0,20% e allo 0,06% nel trimestre.
Le garanzie accessorie
Se i costi delle polizze tendono
nuovamente al ribasso, cresce la popolarità della garanzia relativa all’assistenza stradale, selezionata nel
preventivo dal 37,55% degli utenti. Contrariamente all’ultima rilevazione, la infortuni al conducente (18,83%) torna
a battere la copertura per la tutela
legale (17,39%). Gli italiani sono sempre più interessati alla garanzia che
copre le loro auto da furti e incendi:
a marzo questa era scelta dal 10,74% degli utenti, mentre a maggio la
percentuale è salita al 13,77%.
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