Gioca che ti passa. Verrebbe da sorridere ma oggi questa affermazione presenta delle basi scientifiche e potrebbe essere utile per la cura della depressione. Lo studio arriva dall'università di Auckland e ci conferma che i giochi MMORPG potrebbero rappresentare la soluzione a uno dei principali mali della società moderna.
Secondo la ricerca svolta in Nuova Zelanda su un campione di 187 teenagers dai 12 ai 19 anni circa il 44% dei soggetti che ha superato il trial avrebbe ottenuto dei riscontri medici positivi contro il 26% di coloro che sono stati trattati con la terapia standard.
Sparx, questo il nome del flash game utilizzato per i test, è un browser game fantasy ambientato in un mondo fantastico dominato dagli Gnat (acronimo di Gloomy Negative Automatic Thoughts, ovvero i pensieri pessimisti e negativi incontrollati). 7 livelli di gioco nei quali i ragazzi devono saper riconoscere e sconfiggere gli Gnat per poter passare al livello successivo. Per farlo è indispensabile ottenere un controllo completo sulle proprie emozioni.
I dati pubblicati sul sito del British Medical Journal potrebbero rappresentare un incentivo per tutte le categorie di produttori di giochi di avventura, da Nintendo a Sony a Nexon, che potrebbero in questo modo favorire la commercializzazione del gioco e unire finalità economico con intenti medici.
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