Il car
sharing è una realtà talmente popolare in Italia che l’Istat ha modificato il
suo storico paniere dei consumi inserendo anche la condivisione dell’auto fra
le spese necessarie per calcolare l’inflazione. Eppure pochi sanno come
comportarsi in caso di imprevisti occorsi al volante di un’auto condivisa. Per
questo motivo Facile.it, primo
comparatore italiano di assicurazioni auto (http://www.facile.it/assicurazioni.html),
ha stilato un vademecum in 10 punti per orientarsi al meglio ed evitare spese
aggiuntive.
Ecco come
comportarsi se:
1)
Mentre si guida un’auto in car sharing si tampona un
altro veicolo o si viene tamponati.
Se vi capita di causare un incidente, la prima cosa da fare è quella di mettersi
in contatto con il call center della società con cui avete sottoscritto il
contratto di car sharing e denunciare l’accaduto. Dovrete compilare la
constatazione amichevole (o comunque far redigere un verbale dalle forze di
polizia) e l’iter del sinistro procederà naturalmente, ma con una differenza
rispetto a quello che accadrebbe se foste alla guida della vostra auto: non vedrete peggiorare la vostra classe di
merito, anche se la compagnia
con cui la società di car sharing ha sottoscritto la copertura potrà rivalersi su di voi per i danni
al veicolo o a terzi. Attenzione! Richiedere
il soccorso stradale, con o senza controparte, è a pagamento. Se invece, mentre
si guida un’auto in car sharing si viene tamponati, bisogna
comunque avvertire subito il call center e compilare una constatazione
amichevole o sottoscrivere un verbale. La compagnia di chi ha causato il
sinistro si farà carico dei danni e voi, se necessario, verrete risarciti.
Ammaccature o altri problemi procurati alla vettura saranno pagati dall’assicurazione
di chi era al volante dell’auto responsabile dell’incidente.
2)
Dopo aver lasciato l’auto in sosta questa viene rubata. Facile farsi prendere dal panico in una situazione
del genere, ma se vi siete comportati in modo responsabile non dovrete
preoccuparvi. Le auto in car sharing sono coperte anche per il furto, ma per
non incorrere in alcun problema, oltre ad avvertire tempestivamente il call
center, dovrete anche riconsegnare le
chiavi per dimostrare che non avete lasciato il veicolo incustodito e con
la chiave inserita nel quadro. In caso contrario, ahi voi, sarete tenuti con
molta probabilità a risarcire l’intero
valore del veicolo.
3)
Dopo aver lasciato in sosta l’auto, al ritorno ci si
accorge che è stato rotto un vetro ed è stato rubato il navigatore. Anche in questo caso non è necessario preoccuparsi. Le
automobili date in car sharing sono coperte da polizze kasko e contro gli atti vandalici; pertanto non vi verrà
chiesto di ripagare il danno. Avvertite comunque il call center che vi potrà
indicare quale è il veicolo sostitutivo più vicino.
4)
Avete preso una multa mentre guidavate o dopo aver
parcheggiato. Guidare un’auto
condivisa non equivale ad essere autorizzati ad ignorare il codice della
strada: ad esempio dovrete comunque rispettare i limiti di velocità, non
potrete parcheggiare sulle strisce pedonali o, ancora, imboccare una via in
senso vietato. Se lo farete ne sarete responsabili e spetterà a voi pagare la multa, ma con la penale per le spese di
notifica che, a seconda della società di cui avete preso l’automobile, variano
fra i 20 ed i 50 euro. Ricordate, inoltre, che in caso di effrazioni che lo
determinino, perderete anche punti della
patente.
5)
Trovate in auto qualche oggetto dimenticato. Aprite l’auto che avete prenotato e dentro ci
trovate una sorpresa: che sia una scarpa, un cappotto o una valigia con denaro
contante dovete rivolgervi non al call center, ma alle forze dell’ordine
denunciando il ritrovamento. Saranno poi queste a risalire al proprietario e,
se questi ha denunciato lo smarrimento, fargli riavere gli oggetti persi.
6)
Non si vuole incorrere in sanzioni da parte della
compagnia di car sharing con relative spese. Nonostante i pochi centesimi da pagare al minuto, ricorrere ad un
servizio di car sharing può essere più costoso di quanto pensiamo. Attenzione
quindi, a quei comportamenti passibili di sanzione, che fanno lievitare
tantissimo il costo delle auto in condivisione: è vietato fumare all’interno del veicolo (la sanzione media è di 50
euro), far guidare qualcuno diverso da chi ha prenotato la macchina (100 euro),
parcheggiare fuori dagli spazi consentiti (50 euro di multa). Persino lasciare i finestrini abbassati di qualche
centimetro, o dimenticare le luci
accese può costare caro: fino a 50 euro.
7)
Volete portare con voi il vostro cane. Purtroppo la maggior parte dei regolamenti delle
società di gestione di queste auto vieta
(e sanziona!) il trasporto di animali.
8)
Siete rimasti senza benzina. Rassegnatevi, il
rifornimento è a carico vostro. Ad ogni modo, è molto semplice valutare il
rischio di un inconveniente di questo genere, visto che all’atto della
prenotazione vi viene detto qual è il livello di carburante nel serbatoio; se
dovete fare molta strada, meglio scegliere un veicolo con benzina sufficiente.
9)
Avete perso le chiavi. Mettetevi l’animo in pace e la mano nel portafogli: se
avete smarrito le chiavi dell’auto presa in condivisione sarete voi a dover risarcire il danno e vi costerà un bel po’. Le
tariffe che si applicano come penale per avvenimenti di questo tipo variano da
società a società, ma si aggirano tutte attorno ai 250 euro.
10) Avete bucato
una ruota o l’auto è rimasta in panne. Chiamate
il servizio clienti, comunicate con chiarezza la vostra posizione e un
operatore arriverà in vostro aiuto. In questo caso senza costi.
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