Se l’anno appena trascorso è stato contraddistinto da
numeri positivi per il mercato delle compravendite immobiliari, cosa è successo
nel mondo degli affitti? L’Ufficio Studi di Immobiliare.it (http://www.immobiliare.it) ha monitorato
la domanda, l’offerta e i prezzi degli immobili residenziali in locazione a
febbraio 2016, confrontandoli con la situazione di un anno prima e scoprendo che
i canoni di locazione sono tornati a crescere (+1,7%), mentre sono calati domanda (-1,8%) ed offerta (-2,2%).
Molti immobili, che prima pur di
mettere a reddito si sceglieva di affittare, oggi hanno più opportunità di
essere venduti che negli anni passati; di conseguenza, l’offerta di immobili in
locazione diminuisce: rispetto a febbraio 2015 gli immobili residenziali disponibili per affitto sono calati del 2,2%.
Un calo, questo, che si aggiunge a quello anche più forte registrato nella
precedente rilevazione (-7%).
«La
locazione è un mercato in forte mutamento – ha dichiarato Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it – perché il suo maggiore dinamismo lo lega alle evoluzioni tanto del
mercato immobiliare nel suo complesso, quanto del sistema economico
internazionale, segnato in queste ore dagli annunci della BCE e da nuove
politiche di gestione della liquidità. La rinnovata offerta di finanziamenti
per l’acquisto della casa, in particolare, ha ridato speranza ai proprietari
che, fino a poco tempo fa, avevano optato per la messa in locazione dei loro
immobili come opportunità di guadagno in attesa di un compratore. Ora che è
tornato il momento giusto per vendere, quegli immobili vengono tolti dal
mercato degli affitti, per rendersi disponibili alle compravendite».
Anche la
domanda di immobili in affitto è fortemente influenzata dalla ripresa delle compravendite immobiliari:
l’analisi di Immobiliare.it rivela che, rispetto a febbraio 2015, le richieste di immobili in affitto sono calate
dell’1,8%. È soprattutto nel Nord
Italia che la domanda di locazione scende (-3,7%, segno che è qui che si preferisce maggiormente puntare
all’acquisto), mentre al Centro (-1,9%) e soprattutto al Sud (-0,2%) sembra
ancora mancare, perlomeno nella percezione degli italiani, la giusta spinta (o
le opportunità economiche) per comprare casa.
Interessante è l’emergere di un maggiore interesse nei
confronti della locazione nelle grandi
città: tra le località con oltre 250mila abitanti la domanda di affitto
cresce, seppur di poco (+0,38%). Il
dato è dimostrazione di una maggiore mobilità degli abitanti dei grandi centri,
che sembrano assimilare almeno in parte le dinamiche abitative delle altre
città europee (solitamente più propense all’affitto che alla vendita). Nelle città
più piccole, invece, la domanda di locazione è calata, rispetto ad un anno fa,
dell’1,6%.
I prezzi
Complice la contrazione della disponibilità degli
immobili, i prezzi richiesti salgono
leggermente e, rispetto a febbraio 2015, Immobiliare.it registra un incremento dell’1,7%. Non tutta
l’Italia registra, però, lo stesso andamento: in molte regioni si rilevano
variazioni minime, mentre i numeri crescono maggiormente in regioni con canoni
medi più bassi della media nazionale e, quindi, più sensibili alle oscillazioni.
Tra queste si segnala il +5,9% in Molise, il +5,1% in Sicilia e il +4,4% di
Calabria e Marche. Le uniche regioni con prezzi in calo sono la Campania (-2,9%),
la Valle d’Aosta (-2,3%) e l’Umbria (-1,7%). Il canone d’affitto mensile medio per un bilocale di 65 metri quadri è pari, in Italia a circa 560
euro.
A livello regionale, a febbraio 2016 il quadro degli
affitti medi più cari è lo stesso dello scorso anno: è il Lazio la regione con i prezzi più alti; qui prendere in locazione
un bilocale (65 mq) costa 770 euro; segue a stretto giro il Trentino Alto Adige, con 740 euro e, in
terza posizione, la Lombardia (685
euro). Tutte e tre le regioni mostrano, oltretutto, prezzi più elevati dello
scorso anno. Fanalino di coda resta la Calabria,
con poco più di 325 euro.
Ma quali sono le
città più care d’Italia per i canoni di locazione? Se per i prezzi di
vendita è Firenze a guidare la classifica, in questo caso Milano si prende la rivincita: servono circa 620 euro al mese per
affittare un monolocale, e fino a 1.200 euro per un trilocale. Firenze e Roma occupano gli altri due posti del podio con prezzi simili tra
loro: mediamente, 550 euro per un monolocale e tra 900 e 1.040 euro per un
trilocale. Molto distanti Torino e
Genova dove affittare un monolocale costa, rispettivamente, 330 e 315 euro.
Nella top ten troviamo, a seguire, Bolzano – che stacca di molto i prezzi
di città ben più grandi, con 520 euro richiesti al mese per un monolocale – e poi,
con prezzi allineati, Siena, Venezia,
Napoli, Bologna, Pisa e Como.
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