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venerdì 26 febbraio 2021
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giovedì 25 febbraio 2021
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Ricerche e Golden Globes: Il processo ai Chicago 7 primo tra i film, The Mandalorian tra le serie TV
Il 28 febbraio
si terrà la cerimonia di premiazione della 78֯ edizione dei Golden Globes e quest’anno i vincitori,
almeno moralmente, sembrano essere le piattaforme
di streaming; Netflix in particolare che, tra serie Tv e film, si presenta
con ben 42 candidature. In occasione dell’evento, Facile.it, analizzando un campione di circa 10.000 ricerche
compiute da utenti del sito negli ultimi tre mesi, ha stilato la classifica dei
titoli più cercati attraverso
la sua sezione Trova
Streaming (https://www.facile.it/pay-tv/trova-streaming.html) scoprendo come, tra i film in
nomination, primeggi Il processo ai
Chicago 7, mentre tra le serie TV drammatiche, il primo posto spetti a The Mandalorian.
Miglior
serie TV drammatica
Come anticipato, per la categoria Miglior serie TV drammatica, la palma della più cercata negli
ultimi tre mesi dagli utenti di Facile.it
Trova Streaming è andata a The
Mandalorian, la prima serie televisiva live action targata Disney e
ambientata nell'universo di Guerre stellari, in grado di conquistare tutti gli
amanti di Star Wars e non solo.
Disney+ batte, almeno nelle ricerche, Netflix;
dall’analisi è emerso che The Mandolorian
è stata cercata il 33% di volte in più rispetto ad un altro titolo che ha
ottenuto ben 6 candidature ai Golden Globes: The Crown, fiction sulla famiglia reale inglese prodotta da
Netflix.
Terza classificata un’altra serie della piattaforma
Netflix ideale per gli appassionati di thriller: Ozark.
Miglior
miniserie o film tv
Per la categoria Miglior miniserie o film tv, guadagna il primo posto nella
classifica dei titoli più cercati la miniserie televisiva drammatica statunitense
di Netflix La regina degli scacchi.
Con due candidature ai Golden Globes, la
miniserie si è lasciata alle spalle, nel numero di ricerche, un’altra grande
produzione del 2020 targata, questa volta, Sky: The Undoing.
The
Undoing batte di un
soffio la terza classificata per numero di ricerche: Unorthodox, la prima serie di Netflix quasi interamente recitata in
yiddish.
Miglior
film drammatico
Per quanto riguarda i film drammatici il più cercato dagli utenti
nell’ultimo trimestre è stato Il processo
ai Chicago 7, pellicola che ripercorre i fatti avvenuti a Chicago
nell’agosto del 1968 e che ha ricevuto 5 candidature, anche questa volta
per la scuderia Netflix.
Al secondo posto nelle ricerche dell’ultimo trimestre
si trova un altro movie targato Netflix che ha
ricevuto ben 6 nomination ai Golden Globes: Mank,
incentrato sulla vita dello sceneggiatore Herman J. Mankiewicz.
Miglior
film commedia o musical
La pellicola più cercata dagli amanti
delle commedie e dei musical, invece, è stata Hamilton, registrazione integrale dell'omonimo musical ispirato
alla biografia di Alexander Hamilton e reso disponibile al pubblico su Disney+.
Gli spettatori hanno cercato questo film molto più spesso rispetto alla commedia romantica di Amazon Prime Video giunta seconda: Palm Springs, che si presenta alla
cerimonia di premiazione con due nomination.
Gli esclusi
dalle nomination...ma non dalle ricerche online
Sebbene siano stati esclusi dalla giuria ufficiale dei
Golden Globes o considerati da loro solo per le nominations di singoli attori o
figure tecniche, sono molti i titoli che, negli ultimi tre mesi, sono stati
cercati più e più volte dagli utenti di Facile.it
Trova Streaming.
Fra queste Bridgerton,
ambientata nel mondo dell'alta società londinese durante i primi decenni del 1800 e prodotta da
Netflix, risulta essere la più cercata dagli spettatori, seguita da un’altra grande
produzione che, dopo più di 15 anni e 17 stagioni, appassiona ancora il
pubblico: Grey’s Anatomy.
Al terzo posto si posiziona Chicago P.D., serie di lungo successo, arrivata quest’anno
all’ottava stagione.
Guardando al mondo del grande schermo, invece, la
prima classificata nelle ricerche degli utenti è stata Mulan, pellicola prodotta da Walt Disney Pictures e remake
dell'omonimo film d'animazione che, a causa della pandemia, è stata distribuita solo sulla piattaforma streaming
Disney+.
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martedì 23 febbraio 2021
Da marzo nuove classificazioni energetiche per gli elettrodomestici, ma 30 milioni di italiani non lo sanno
Dal primo marzo l’etichetta di
classificazione dei consumi energetici degli elettrodomestici alla quale ormai
siamo abituati sarà sostituita da una nuova scala di valori ma, secondo quanto
emerso da un’indagine* commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat,
il 69,4% degli italiani non lo sa.
La percentuale è già di per sé
sorprendente, ma il quadro generale diventa ancora più cupo se si traducono
quei valori in numeri assoluti visto che, così facendo, il bacino dei
consumatori italiani che dichiarano di non
essere a conoscenza della novità risulta pari a più di 30 milioni di individui.
Cosa cambia
Quali sono le ragioni di
questo cambiamento e, anche, che cosa cambia nello specifico? Il vecchio
sistema di etichette è giudicato non più
adatto a rappresentare le differenze tra gli elettrodomestici; ormai quasi
tutti concentrati nelle classi migliori con conseguente confusione per i consumatori.
Le nuove etichette si baseranno sempre su una scala di
valori che va da A (classe più efficiente) a G (la meno efficiente), con la
differenza che scomparirà il simbolo “+” e, soprattutto, si irrigidiranno i criteri con cui
verranno assegnate le lettere. Ad esempio, un elettrodomestico oggi
classificato in classe A+++, con le nuove etichette verrà reinserito con tutta
probabilità nella classe B se non addirittura C (fonte: Label 2020).
Può sembrare confusionario, ma niente paura! A partire
dal primo marzo e fino al trenta
novembre 2021 le nuove etichette verranno affiancate a quelle vecchie, così i consumatori potranno
gradualmente abituarsi al sistema di classificazione. Solo dal primo dicembre
2021 le vecchie etichette scompariranno del tutto.
L’etichetta guida la scelta di acquisto
Va detto che nel corso di
questi 23 anni (l’obbligo di apporre l’etichetta su ogni apparecchio è entrato
in vigore nel 1998) gli italiani hanno imparato a usare molto bene l’attuale sistema di classificazione dei consumi
degli elettrodomestici per indirizzare i
propri acquisti; tanto è vero che, secondo quanto emerso dall’indagine di
Facile.it, alla domanda “Quando acquista
un elettrodomestico, quanto incide la classe energetica sulla sua decisione?” ben il 95% dichiara che questa sia
un’informazione importante ed è addirittura esplicitamente descritta come molto importante dal 55,9% del campione.
Perché sì e perché no
L’indagine condotta per
Facile.it ha approfondito anche le ragioni per le quali i consumatori valutano
molto importante (o, al contrario, poco o per nulla utile) considerare la
classe energetica dell’elettrodomestico prima di acquistarlo.
Fra chi dà grande
importanza alla classificazione le ragioni principali sono risultate essere il risparmio - sia esso economico (63% del
campione) o energetico (32%) - e la convinzione che basarsi sulla
classificazione energetica per compiere l’acquisto sia in qualche modo utile a salvaguardare l’ambiente (25%).
Per gli oltre 1.100.000
italiani che non considerano utile la
classificazione, invece, i motivi dichiarati sono la volontà di spendere
meno per lo specifico acquisto o, anche, l’ammissione di non capire realmente
fino in fondo quale sia il significato della classificazione riportata
nell’etichetta.
Quanto incidono gli elettrodomestici sulla bolletta
L'attenzione degli italiani verso le etichette
energetiche è comprensibile se si considera che il consumo degli
elettrodomestici incide moltissimo sulla spesa elettrica; basti pensare che il
frigorifero, da solo, arriva a pesare
tra il 10-15% della bolletta totale annua di una famiglia media.
«Scegliere un
elettrodomestico efficiente è un passo fondamentale per ridurre la bolletta
energetica, ma se non si vuole vanificare il risparmio è bene fare attenzione
ad altri due elementi», spiega Mario Rasimelli, Managing Director Utilities
di Facile.it, «in primis la scelta del fornitore in grado di
offrirci la tariffa più adatta alle nostre esigenze e, in secondo luogo, l’uso
corretto degli elettrodomestici stessi per ridurre al contempo consumi e
sprechi».
Scegliere un elettrodomestico con bassi consumi è in
effetti un ottimo modo per risparmiare e a volte, per alleggerire la bolletta è
sufficiente cambiare i dispositivi più datati; conti alla mano, ad esempio, già
oggi basta sostituire il vecchio condizionatore in classe B con uno nuovo in
classe A+++ per risparmiare fino a 90 euro all’anno.
*Nota metodologica: l’indagine è stata svolta tra il 15 ed il 16 febbraio 2021 attraverso la somministrazione di n.1.005 interviste CAWI con ad un campione di individui in età compresa fra 18 e 74 anni, rappresentativo della popolazione italiana adulta residente sull’intero territorio nazionale.