Nuovo aumento dei tassi, nuovo rincaro delle rate dei mutui
variabili; se il 27 luglio la Bce confermerà come previsto un ulteriore rialzo
di 25 punti base del costo del denaro, chi ha un mutuo medio a
tasso variabile* - secondo le simulazioni
di Facile.it e Mutui.it - potrebbe
trovarsi di fronte all’ennesimo incremento, con una rata che raggiungerà i 742 euro, il 63% in più rispetto
all’inizio
dello scorso anno.
Non sempre, però, il tasso Euribor si muove specularmente a
quello Bce e, in effetti, dal mercato iniziano ad arrivare segnali che fanno
ben sperare; negli ultimi giorni l’Euribor, l’indice di riferimento
per i mutui variabili, sta rallentando la sua ascesa e questo potrebbe
essere segno di un possibile cambio di rotta nel prossimo futuro.
Il picco, secondo i Futures sugli Euribor che rappresentano
le aspettative di mercato, potrebbe arrivare a dicembre 2023, ma già dall’inizio
dell’ultimo trimestre i mutuatari potrebbero vedere le rate stabilizzarsi.
Le simulazioni
Per capire come sono cresciute
le rate in un anno e mezzo e come potrebbero variare nuovamente a
seguito del rialzo preannunciato, Facile.it ha analizzato un finanziamento a
tasso variabile da 126.000 euro con piano di restituzione in 25 anni sottoscritto
a gennaio 2022.
Il tasso (TAN) di partenza di gennaio 2022 era pari a 0,67%,
corrispondente ad una rata mensile di 456 euro. A seguito dei diversi aumenti
del costo del denaro messi in atto dalla Banca Centrale Europea per contrastare
l’inflazione, il tasso di quel mutuo è salito notevolmente arrivando a superare,
a luglio 2023, il 4,80%.
Con l’ulteriore rialzo dello 0,25%, la rata mensile del
finanziamento preso in esame potrebbe arrivare addirittura a 742 euro, con
un aggravio di 286 euro rispetto a quella iniziale (+63%).
Le previsioni
del mercato: picco a dicembre
Guardando alle aspettative di mercato (Futures sugli Euribor aggiornate al 20 luglio 2023) se,
come detto, l’Euribor a 3 mesi raggiungesse il suo
picco a dicembre 2023 arrivando al 3,96%, ciò porterebbe il tasso del mutuo
medio preso in esame a superare il 5,20%, con una rata di circa 752 euro, ovvero oltre 295
euro in più rispetto a quella di gennaio 2022, ma tra settembre e dicembre l’aumento dell’indice dovrebbe
essere minimo e, con l’inizio del prossimo anno, il trend potrebbe finalmente
invertirsi; guardando alle quotazioni di giugno 2024, il tasso del mutuo medio
preso in esame dovrebbe scendere al 5%.
* Le simulazioni realizzate da
Facile.it sono fatte su un mutuo da 126.000 euro in 25 anni, LTV 70%, Tan
iniziale 0,67% (Euribor3m+1,25%); la stima sull’impatto dell’aumento delle rate
non tiene in considerazione l’ammortamento della quota capitale, elemento che
potrebbe variare in base alle caratteristiche del mutuo.
Immagine © Puttachat
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