Uno degli
aspetti che vengono presi in considerazione nel formulare il prezzo di una polizza
RC è se il contraente sia o meno l’unico guidatore del veicolo: a volte, per
scelta o per necessità, si fa guidare la propria auto ad altri. In certi casi
con serenità, in altri a malincuore. Facile.it
(www.facile.it) – sito leader nella
comparazione di polizze assicurative, ma anche di mutui, prestiti e tariffe
energia – ha chiesto ai suoi utenti a chi, in caso di bisogno, farebbero
guidare la propria auto e la risposta è stata abbastanza decisa: il partner è l’unico a cui si è disposti a
cedere il volante, mentre quasi il
20% degli intervistati lascerebbe la macchina parcheggiata e chiamerebbe un
taxi, piuttosto che lasciare ad altri la guida.
Andando a
scorrere il dettaglio delle risposte date dai 5.000 utenti a cui è stato
inviato il sondaggio, si scopre che l’auto è percepita come uno spazio privato da
non condividere: se si è disposti a chiudere un occhio per quanto riguarda il
partner (risposta data nel 48% dei casi) o il proprio figlio (19%), nessun
altro componente della famiglia sembra godere della stima necessaria al
passaggio delle chiavi. Le differenze tra uomo e donna, poi, amplificano la
questione: se il 69% delle donne indica
il proprio compagno come secondo pilota ideale,
la percentuale scende drasticamente quando la stessa domanda viene fatta agli uomini; solo il 45% di loro farebbe guidare la compagna e oltre il 23% dei maschi
intervistati, semplicemente, non accetta che la sua auto venga guidata da
altri.
Ma chi è, in
assoluto, la persona a cui non farebbero mai guidare la loro macchina? Stando
al sondaggio, non esiste una risposta unica: nel 19,5% dei casi non sarebbero mai
disposti a farla guidare proprio al
partner, mentre per il 17% del campione sono i figli che devono stare alla
larga del volante. Evidentemente, per i genitori i figli restano sempre dei bambini e la paura che distruggano l’auto
o che il veicolo sia troppo potente per le loro capacità di guida, vince su
ogni pensiero razionale.
Il rapporto
con la suocera non è mai semplice,
fin troppo facile prevedere che siano in pochi quelli disposti a far guidare la propria vettura alla madre del partner: appena lo 0,2% degli intervistati.
Molto meno netta, invece, l’opposizione nei confronti del suocero; solo il 5,5% di chi ha partecipato al sondaggio ha
dichiarato che non gli farebbe mai guidare la propria auto. Forse è per il
timore reverenziale che si ha nei confronti del padre del partner, ma il dato
inequivocabile è che il suocero,
almeno in fatto di guida, ispira più fiducia rispetto al proprio genitore: il
6% degli intervistati non farebbe mai guidare la propria auto a papà.
E che dire di
fratelli o sorelle? Anche nel loro caso la fiducia automobilistica è scarsa:
quasi il 10% degli intervistati non presterebbe mai loro la macchina;
esattamente la stessa percentuale riscontrata per il capo ufficio. E questo, forse, dovrebbe far riflettere sulle
dinamiche (del volante) nelle famiglie italiane.
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