Emicrania: come si cura

L’emicrania, comunemente conosciuta come “mal di testa”, è una patologia che colpisce moltissime persone in Italia e nel mondo, soprattutto donne.

Questo disturbo è caratterizzato da forti dolori concentrati principalmente nella zona della fronte e delle tempie, ma che possono spostarsi anche ad altre zone a seconda della loro origine. I dolori in genere hanno una localizzazione unilaterale e sono di tipo pulsante con un’intensità crescente. A questi sintomi spesso si associa anche nausea e ipersensibilità alla luce.

Uno dei disturbi che accompagna spesso l’emicrania è l’aura e cioè un problema della vista causato da problemi neurologici di tipo reversibile.

Gli attacchi di emicrania possono essere preceduti da altri sintomi che fungono da campanello d’allarme come: spossatezza, sonnolenza, problemi di coordinamento, difficoltà a parlare, problemi visivi temporanei.

Capire questi sintomi sul nascere è lo step fondamentale nella cura dell’emicrania. Aspettare che il dolore si acutizzi è infatti estremamente sbagliato perché, così facendo, si rischia di rendere inefficace qualsiasi trattamento.

Le cure contro l’emicrania possono essere di tipo preventivo e al bisogno.

Le cure preventive sono adatte per coloro che hanno più di uno o due attacchi di emicrania debilitante al mese e sono in grado di diminuire la frequenza e l’intensità degli attacchi. Tra i farmaci utilizzati nella terapia preventiva si segnalano: alcuni farmaci betabloccanti utilizzati per malattie cardiovascolari, antidepressivi, anticonvulsivanti e alcuni tipi di antistaminici.

Per quanto riguarda la terapia al bisogno, i farmaci normalmente utilizzati sono gli antinfiammatori non steroidei (FANS) che agiscono sulle fonti del dolore, ma non sono efficaci nelle fasi molto acute. In questi casi è preferibile utilizzare i farmaci appartenenti alla categoria dei triptani che si rivelano molto efficaci per alleviare anche i sintomi correlati all’emicrania come nausea, vertigini e disturbi alla vista.

In ogni caso è bene evitare le cure fai-da-te e rivolgersi al proprio medico per accertamenti cure specifiche.