Sono lombardi
messi in difficoltà economica dall’obbligo di quarantena tanto che, come certifica
un’indagine per tanti i Facile.it da mUp Research e Norstat ad
aprile 2020*, se
in totale le famiglie della Lombardia che hanno visto calare le entrate sono
oltre 2.000.000, l’11% dei rispondenti, pari a oltre 344.000 famiglie
lombarde, ha visto scendere il proprio reddito mensile di oltre il 50%.
Se
si guarda a chi ha ammesso di aver perso il 100% delle proprie entrate,
la percentuale è, in regione, del 5,8%, equivalente a circa 180.000 famiglie,
e, continuando ad analizzare i dati nel dettaglio, un rispondente su sei, pari
quindi al 14,7% dei nuclei familiari lombardi, ha
dichiarato di trovarsi già oggi in una situazione di difficoltà economica.
Gli aiuti previsti dal Governo:
i più richiesti e quelli più utili
Se si analizzano
le risposte di coloro che hanno dichiarato di aver fatto ricorso ad una o
più misure introdotte dai decreti del Governo emerge che tra gli intervistati lombardi
la percentuale è pari al 12%. Guardando ai soli interventi per i quali i
cittadini hanno potuto scegliere se aderire o meno, quello più utilizzato dalle
famiglie della Lombardia è stato il bonus da 600 euro per autonomi e
partite Iva (47,8% dei rispondenti lombardi che hanno fatto uso di aiuti
governativi), seguito dalla possibilità di sospendere il mutuo prima casa
(13% vs un valore nazionale pari al 9,8%).
La ricerca ha
infine voluto indagare quali fossero, tra i principali interventi introdotti
dal Governo per fronteggiare l’emergenza, quelli ritenuti più utili; alla
domanda “indichi i tre interventi che ritiene più utili”, il 60,2%
degli intervistati lombardi ha risposto il divieto di licenziamenti e
l’ampliamento della cassa integrazione (52,8% a livello nazionale), seguito
dalla sospensione del mutuo prima casa (44,5% contro una media
nazionale del 39,2%) e dal bonus di 600 euro per autonomi e partite Iva
(40,8% vs 47,5% a livello nazionale).
* Metodologia: n. 1.508 interviste CAWI
ad un campione rappresentativo della popolazione adulta, in età 18-74 anni, sull’intero
territorio nazionale. Indagine condotta ad Aprile 2020.
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