cominicatistampa è il sito gratuito di comunicati stampa dove i tuoi comunicati saranno pubblicati immediatamente senza bisogno di approvazione.
lunedì 11 novembre 2013
Alimentazione incontrollata una patologia in aumento
In televisione, sui giornali, sui
social, ovunque si sente parlare di diete
e cibi che fanno perdere peso in due settimane, creando così un senso di
ansia nelle persone fino ad ottenere esattamente l’effetto contrario, ovvero si
arriva ad un’alimentazione incontrollata
La maggior parte delle persone già
pervase dallo stress quotidiano del lavoro o della grande metropoli trova nel
cibo un effetto consolatorio capace di risanare qualsiasi ferita dell’animo
anche la più profonda seppur momentaneamente. Quando si è tristi, nervosi,
depressi si tende a mangiare qualsiasi cosa possa capitare sotto mano, sperando
di trovare cibi ipercaloricicome
gelato, fritti, cioccolato o bevande gassate. Non si mangia per senso di fame
ma semplicemente per appagamento fermandosi solamente quando non si riesce a
mandar giù neanche una goccia di acqua. Tale comportamento però è molto
rischioso perché potrebbe portare le persone alla bulimia, tale disturbo del comportamento alimentare inizia ad
essere sempre più diffuso.
Le persone affette da un’alimentazione
incontrollata tendono ad assumere alcuni di questi aspetti singolarmente o
anche contemporaneamente: si tende a mangiare senza freni come se stessero per
toglierci il mangiare dal piatto fin quando non si è completamente sazi, si
tende a mangiare di nascosto per
paura di mostrare la propria voracità o le quantità che vengono ingerite, si
mangiano grandi quantità di cibo anche se non necessarie al proprio
sostentamento e per finire ci si sente in colpa delle azioni appena commesse.
Leggendo vi sarà capitato di pensare
che questi appena descritti sono i sintomi che si ritrovano anche nelle persone
affette da bulimia, ed è così, perché l’alimentazione
incontrollata è una patologia che se non presa in tempo può sfociare in
disturbi del comportamento alimentare molto più complessi. Anche in questo caso
uno dei fattori scatenanti è sicuramente il disagio psicologico ed un malessere
interiore che si fa fatica a raccontare.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento