In 244 Comuni della Lombardia al confine con la Svizzera, i rifornimenti di carburante continueranno ad essere vantaggiosi a livello economico e tendenti a diminuire il differenziale di prezzo sussistente tra le pompe lombarde e quelle elvetiche.
La carta carburante promossa dalla Regione Lombardia può permettere ai cittadini lombardi di fare rifornimento sul territorio a prezzi concorrenziali con le pompe di distribuzione di carburante poste al confine.
Tutto ciò con l’obiettivo di abbattere il differenziale di prezzi con le pompe di benzina svizzere, che hanno visto un grande afflusso di italiani nell’ultimo periodo. Questa iniziativa ha una ricaduta sia sui cittadini che possono risparmiare in tempi di crisi ma anche sugli stessi gestori che vicini al confine potranno continuare a lavorare senza subire la concorrenza elvetica. I costi di carburante pesano nell’economia complessiva dei cittadini: le iniziative volte a ridurre questi costi notevoli, servono a dare ossigeno alle famiglie italiane.
Questo dopo che Massimo Garavaglia, l’assessore all’Economia, alla Crescita ed alla Semplificazione, ha reso noto che per la carta sconto benzina ci sarà un adeguamento immediato tenendo conto che la differenza di prezzo Italia-Svizzera è aumentata di 0,03 euro al litro.
L’adeguamento riguarderà tutti i Comuni lombardi dove è possibile fruire della carta sconto, ovverosia quelli che in base alla distanza dal confine si trovano in Fascia A oppure in Fascia B, e che sono in tutto 244 come sopra accennato.
Nel dettaglio, in accordo con quanto riportato sul sito Internet della Regione Lombardia, a partire da mercoledì 6 novembre del 2013 lo sconto passerà da 0,30 euro al litro a 0,33 euro al litro per quei Comuni che, fino ad una distanza di dieci chilometri dal confine, si trovano in Fascia A. Per la Fascia B, fino a venti chilometri di distanza dal confine con la Svizzera, lo sconto passerà da domani da 0,22 euro al litro 0,25 euro al litro.
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