Nell’ultimo anno circa 24 milioni di italiani dichiarano di essere riusciti a tagliare le proprie spese:
questo vuol dire che quasi un italiano adulto su due ha trovato un modo per
risparmiare rispetto al 2014. La cifra media che ognuno di loro è riuscito a tenere
da parte ammonta a 625 euro, tra
spese accessorie e obbligatorie. Questa è una delle evidenze messe in luce
dalla ricerca* che, in occasione del suo quinto anno di attività, Facile.it (http://www.facile.it), comparatore di prodotti
finanziari leader in Italia, ha commissionato all’istituto mUp Research.
Le spese obbligatorie, il risparmio
oggi e il confronto con 5 anni fa
Lo studio (di cui è disponibile un’infografica al link http://www.facile.it/infografica/il-risparmio-in-italia.html)
ha voluto indagare non solo sul risparmio attuale, ma anche su come sia cambiato il modo di tagliare le
spese negli ultimi cinque anni, sia per quanto riguarda le voci
obbligatorie del bilancio familiare sia quelle “accessorie”.
Sul fronte delle prime, negli ultimi dodici mesi i risparmi
maggiori si sono ottenuti sulle polizze auto e moto; il 38% del campione intervistato (pari a 9,1 milioni di italiani)
ha dichiarato di essere riuscito a tagliare il costo della propria assicurazione.
A seguire, scorrendo i numeri dell’indagine, si scopre che,
pur senza cambiare operatore, il 36%
degli italiani (8,4 milioni di individui) ha risparmiato sui costi telefonici e
il 26% (6,1 milioni) lo ha fatto
migrando verso un’altra compagnia per i servizi di linea fissa e ADSL;
rimanendo nell’ambito delle spese domestiche, il 29% degli intervistati (6,8 milioni) ha affermato di aver risparmiato
grazie al cambio di fornitore di energia
elettrica e gas.
Se si confrontano i dati con quelli del 2011, la spesa cui
gli italiani hanno dovuto rinunciare in percentuale maggiore sono i controlli medici a pagamento. Se cinque
anni fa sceglieva di risparmiare sulla salute solo il 15% degli italiani, oggi
dichiara di farlo il 34%, vale a dire 8 milioni di cittadini.
Stando alla ricerca è aumentato anche il numero di chi ha
ridotto i costi delle assicurazioni per
auto e moto - erano il 27% del campione nel 2011 - per le spese telefoniche e per le bollette di luce e gas (rispettivamente
il 21% ed il 19% nel 2011).
Gli italiani sembrano aver imparato anche a gestire al
meglio i rapporti con la propria banca:
dalle interviste risulta che 3,3 milioni di persone sono riuscite a risparmiare
cambiando istituto e 570mila lo hanno fatto surrogando o rinegoziando il mutuo.
Le spese accessorie, il risparmio oggi
e il confronto con 5 anni fa
Venendo invece alle cosiddette “spese accessorie”, oggi per
risparmiare gli italiani decidono soprattutto di tagliare i pasti fuori casa (67% del campione
intervistato) ma, se si confrontano le percentuali con quelle relative al 2011,
la voce che ha vissuto l’incremento maggiore è quella delle spese per
l’abbigliamento; si è passati, negli ultimi cinque anni, dal 37% al 54%.
Se dal 2011 siamo più disposti a rinunciare a spettacoli a pagamento (29% contro
l’attuale 42%), quando si parla di libri,
giornali e musei l’interesse sembra in aumento, tanto che se nel 2011
tagliava su queste spese il 19% dei consumatori oggi la percentuale è scesa al
15%.
Il vero risparmio si ottiene dando la giusta attenzione a
tutte le spese quotidiane, anche le più piccole; ecco quindi che il 24%
dichiara di essere stato indotto a cambiare supermercato grazie a prezzi più vantaggiosi e il 14% di non fare
benzina nel primo distributore che
capita, ma di scegliere con attenzione quello con i costi inferiori, anche se
per raggiungerlo deve fare qualche metro in più.
Il web è lo strumento più usato per
risparmiare
Il 57% di chi nell’ultimo anno è riuscito a tagliare le
spese domestiche ha dichiarato di aver utilizzato i comparatori e le offerte
online, risultati così lo strumento più utile per chi vuole risparmiare. Al
secondo posto si trovano i volantini
e le offerte dei punti vendita che
hanno raccolto il 44% delle preferenze. Medaglia di bronzo a parenti e amici, i cui consigli sono
serviti nel 27% dei casi.
«In occasione dei cinque anni di attività abbiamo calcolato
che, dal 2011, il risparmio totale permesso agli utenti di Facile.it è stato
pari a oltre 260 milioni di euro – ha dichiarato Mauro
Giacobbe, Amministratore Delegato
della società. – Limitandoci alla sola Rc auto e al solo 2015,
confrontando i dati ANIA con i preventivi disponibili su Facile.it, il
risparmio per ogni polizza auto è stato pari in media a 88 euro, con picchi
superiori ai 2.000 euro».
* Al fine di raggiungere gli obiettivi
delineati mUp Research ha condotto 1.402 interviste online con individui adulti
di età superiore ai 18 anni. Il campione intervistato per l’indagine è rappresentativo
della popolazione italiana adulta per sesso, età, area geografica, ampiezza del
comune di residenza. Le interviste sono state condotte online tramite
somministrazione di un questionario strutturato via CAWI, nel corso del mese di
febbraio 2016.
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