L’acquisto di una casa è un percorso delicato e pieno di ostacoli. Infatti la percentuale del valore dell’immobile acquistato con il mutuo, erogato agli autonomi, si attesta a poco più del 40% e l’importo medio erogato ammonta a circa 123.000 euro. Un elemento da considerare quando si acquista una casa oltre alla fattibilità nel sostenere un muto è la necessità o meno di stipulare un’ assicurazione mutuo per la casa.
Una condizione spesso sottovalutata o poco considerata per coloro che richiede un mutuo presso un istituto di credito è la copertura assicurativa richiesta dalle banche da applicare al finanziamento.
Per le banche è un modo per offrire sicurezza al cliente e minimizzare i rischi da perdita del reddito nel contesto socio-economico attuale, per il mutuatario è spesso una spesa aggiuntiva non indifferente. Occorre subito chiarire che esistono diverse tipologie di assicurazione mutuo, ma l’unica obbligatoria per legge è la cosiddetta “polizza scoppi e incendi” che offre una copertura in caso di perdita dell’immobile per incendi o esplosioni. Prima della stipula del contratto, quindi, è bene valutare anche le tipologie di assicurazioni mutuo previste dalla banca. Ci sono tre tipologie di cui una obbligatoria:
Per le banche è un modo per offrire sicurezza al cliente e minimizzare i rischi da perdita del reddito nel contesto socio-economico attuale, per il mutuatario è spesso una spesa aggiuntiva non indifferente. Occorre subito chiarire che esistono diverse tipologie di assicurazione mutuo, ma l’unica obbligatoria per legge è la cosiddetta “polizza scoppi e incendi” che offre una copertura in caso di perdita dell’immobile per incendi o esplosioni. Prima della stipula del contratto, quindi, è bene valutare anche le tipologie di assicurazioni mutuo previste dalla banca. Ci sono tre tipologie di cui una obbligatoria:
· La polizza contro “l’incendio e lo scoppio” è obbligatoria per legge, quindi tutti i clienti devono necessariamente pagarla e può essere sottoscritta anche con istituti assicurativi differenti dalla Banca che sta proponendo il mutuo.
· Altra polizza assicurativa è quella “temporanea caso morte” (TCM), che non deve essere stipulata obbligatoriamente perché è facoltativa. La sua copertura va a favore dei familiari in caso di morte del’unico mutuatario (chi ha richiesto e contratto il mutuo), mentre in caso di mutuo cointestato copre il 50 % del suo valore (la parte che avrebbe dovuto versare il secondo mutuatario deceduto).
· Altra tipologia, infine, è l’assicurazione che copre il mutuatario da una eventuale perdita del lavoro. Il suo scopo e utilità è quella di favorire il mutuatario attraverso il pagamento di un determinato numero di rate anche in più periodi negli anni (a seconda del tipo di polizza scelta dal mutuatario)
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